La Storia di All'Osteria Bottega

Il primo dicembre del 1993 arriva una raccomandata. Era il giorno del compleanno di Minarelli.

La apre e dicevano che gli davano una Stella Michelin. «Pensa te», commenta lui.

da Qui era tutta lasagna, di Mauro Bassini

Cosa dire?

Sono partito da lontano. I miei obiettivi sono sempre stati supportati da passione, curiosità, profumi di cucina, voglia di convivio e di trasmettere la gioia del cibo alle persone. 

Il mio percorso non è stato tra i più facili, ma la voglia di raggiungere obiettivi grandi mi ha sempre stimolato a dare il meglio. Così facendo nel 1990, dopo un’esperienza di caffetteria e cocktaileria sviluppata nel mio primo locale, sono approdato a Minerbio e con l’Osteria Dandy, ho sviluppato una cucina di osteria dando al tempo stesso uno sguardo a piatti di cucina di alta qualità. Dopo diverso tempo l’Osteria si è trasformata nel Ristorante Dandy ottenendo così il grande riconoscimento della Stella Michelin.

 

Da allora ad oggi è passato molto tempo ma gli obiettivi non sono mai cambiati. 

 

Nasce così a Bologna All’Osteria Bottega con l’intenzione di dedicare più tempo alla tradizione Petroniana cioè del nostro territorio. Ho sempre pensato che non si può creare senza ricordare, perché si parte sempre dalle basi e la tradizione rappresenta le fondamenta della cucina. Ma ciò non significa che pur rispettando la tradizione non si possa fare cucina di ricerca e innovativa, perché quando le due cose si affiancano danno ottimi risultati come già sperimentato a suo tempo al Ristorante Dandy. Ecco perché nell’introduzione del menu di Osteria Bottega ho scritto: “Cucina di ristorazione, tradizione, innovazione, rispetto delle tecniche di cottura e dei prodotti di stagione”. 

Daniele Minarelli, l'Oste

Diciotto anni non sono tanti ma nemmeno pochi e ho riempito il mio percorso in questa fase di Bottega amalgamando emozione, passione, voglia di creare piatti, di raccontarveli per poi farvi sentire partecipi e capire che quando le emozioni parlano forte, il piatto arriva sulla tavola con note di gioia per rendervi felici. 

 

In conclusione sottolineo che le grandi sfide non sono mai state vinte da un solista bensì con la forza di un grande team capace di ascoltare, soffrire in silenzio pur a volte avendo pareri contrastanti, dando l’energia, quella vera, al comandante. 

 

Grazie a tutti con tanto amore, a Valeria mia moglie, alla mia famiglia ad una straordinaria Angela e a tutti i miei ragazzi che lavorano con tanto impegno e passione. 

 

Il Dado

Osteria Bottega